Il 25 Maggio il progetto EcoDif ha varcato le soglie dell'Istituto Alberghiero "Alessandro Farnese" di Montalto di Castro (VT). La giornata è stata ricca di momenti di approfondimento con i ragazzi del IV anno dell'istituto, accompagnati dal professor Pietro Riccioni,

che hanno partecipato alla presentazione del progetto di ricerca di difesa integrata della coltivazione intensiva del melone dell'Alto Lazio che vuole verificare l'efficacia di metodi di coltivazione che preservino la qualità delle coltivazioni senza mai dimenticare la salute del suolo e il rispetto delle biodiversità.

L'incontro è stato aperto da Dina Maini, dirigente Arsial per l'Area Sviluppo Territoriale e Rurale, Osservatorio Faunistico, che ha introdotto ai ragazzi le attività dell'Agenzia regionale ricordando come gli indirizzi europei stiano sempre più puntando  ad un'agricoltura a basso impatto ambientale in coerenza con il Green Deal che spinge verso un sistema alimentare sostenibile che apporti benefici ambientali, sanitari e sociali e offra vantaggi economici più equi.

È stata poi la volta di Alessandro Infantino, Crea Dc e capoprogetto di EcoDif, che ha illustrato gli obiettivi della ricerca: difesa e ripristino della qualità del suolo per combattere le patologie dell'apparato radicale delle ortive attraverso l'utilizzo di sovesci, l'uso di sistemi previsionali per ottimizzare gli interventi di difesa fitosanitaria, l'utilizzo di oli essenziali per aiutare le piante dall'aggressione di patogeni aerei e l'analisi del microbiota che permetterà di capire come l'azione incrociata di queste pratiche avrà avviato una tendenza di miglioramento della salute del suolo, che è un processo lento ma ineludibile.

Anelio Ucelletti della Cooperativa il Chiarone di Pescia Romana (VT) ha raccontato gli aspetti del campo e della commercializzazione del prodotto, la salvaguardia del consumatore e la complessità della filiera produttiva che di fronte alle nuove sfide europee ha nella ricerca un valido supporto per trovare nuove strade per coltivare con qualità senza compromettere la quantità.

La presentazione è stata arricchita dal racconto della Riforma agraria, con immagini storiche selezionate da Maurizio Targa, Arsial, che ha raccontato la rivoluzione sociale, culturale ed economica dell'Italia del dopoguerra presentando il progetto Agristoria, la storia agricola del Lazio per immagini, dalla Bonifica delle paludi pontine degli anni Venti alla Riforma agraria (Ente Maremma) agli anni Cinquanta attingendo agli archivi di ARSIAL, Istituto Luce Cinecittà, del Consorzio di Bonifica dell'Agro Pontino. Agristoria è un portale on line accessibile e consultabile all'indirizzo www.agristoria.it

La giornata in aula si è conclusa con l'intervento di Marco Greggio, Crea Ofa, che ha voluto sottolineare ai futuri chef  l'importanza di allenare i propri sensi alla percezione della qualità. Per l'occasione Greggio ha redatto una scheda di analisi sensoriale e dopo avere spiegato come procedere ad un osservazione più consapevole del prodotto tutti i presenti hanno compilato le schede di analisi.

I ragazzi dell'Istituto seguiti dai docenti hanno preparato un buffet a base di melone.

MENU 

Aperitivo
Canapè al burro aromatizzato e melone
Canapè salmone e melone
Insalatina di farro melone e noci 
Insalatina di fagioli cannellini e melone e citronette

Antipasto
Cupolina di melone, mango, mele granny Smith, noci e salmone in salsa citronette su letto di rucola

Primo Piatto
Risotto al profumo di melone e pancetta croccante

Secondo Piatto
Filetto di baccalà in olio cottura con crema di melone

Contorno
Patate Duchessa

Dessert
Mouse al melone e fragola

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